Sfatiamo un mito sul dolore: “Ho mal di schiena perché ho la scoliosi!”

“Ho dolore perché ho la scoliosi.”FALSO!

La scoliosi, una curvatura laterale della colonna vertebrale sul piano frontale (quando guardando di spalle la colonna si nota una sorta di “S”), è spesso accompagnata da un’aura di preoccupazione. Molte persone credono che sia una causa diretta di dolore, ma la realtà è diversa.

La scoliosi è una condizione comune, spesso diagnosticata nell’infanzia o nell’adolescenza, e nella maggior parte dei casi non causa dolore significativo. Solo in casi gravi, quando l’angolo della curvatura è molto marcato, potrebbe esserci un impatto sulle strutture circostanti o sulla funzione respiratoria, ma è una condizione piuttosto rara. Ma per la maggior parte delle persone con scoliosi lieve o moderata, il dolore non è direttamente collegato alla curvatura stessa.

Che cosa causa davvero il dolore?

Spesso, il dolore è più legato a uno stile di vita sedentario, debolezza muscolare, tensioni croniche accumulate, o fattori di contesto completamente esterni alla meccanica, come stress psicologico o scarsa qualità del sonno (solo per citarne alcuni) piuttosto che alla scoliosi in sé. Anche chi ha una colonna apparentemente fisiologica può soffire di dolori simili, a dimostrazione che non è la “forma” della colonna a causare il problema.

Il movimento è la chiave

La buona notizia è che il movimento e il rafforzamento muscolare sono i tuoi migliori alleati. Esercizi mirati, un’adeguata attività fisica e una corretta gestione del carico possono aiutarti a migliorare il benessere e ridurre eventuali fastidi.

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Sfatiamo un mito sul dolore: “Correre e saltare fa male alle articolazioni!”

Da anni sentiamo ripetere che correre e saltare possano danneggiare le articolazioni, ma è davvero così? La risposta è NO! La ricerca scientifica ci insegna che movimenti ad alto impatto sono spesso benefici per il corpo, se eseguiti nel modo giusto e introdotti con gradualità ad ogni età e in quasi tutte le condizioni.

Il termine impatto, nella cultura di massa, viene considerato il nemico numero uno delle problematiche articolari. Quante volte avete sentito dire “evitate l’attività fisica ad alto impatto?”, ecco quello che dovete fare invece è l’esatto opposto!

Perché correre e saltare fanno bene?

  • Fortificano le ossa: Lo stress meccanico generato dall’impatto stimola la densità ossea, prevenendo osteoporosi e fragilità.
  • Migliorano la mobilità articolare: Le articolazioni sono progettate per muoversi; attività dinamiche le mantengono sane.
  • Promuovono il benessere generale: Il movimento riduce il rischio di malattie metaboliche e migliora il sistema cardiovascolare.

Attenzione alla gradualità

Il vero segreto è partire con calma e rispettare i propri limiti. Se non sei abituato a correre o saltare, comincia con brevi sessioni e aumenta progressivamente intensità e durata. Il tuo corpo si adatterà e risponderà con maggiore forza e resistenza.

L’attività fisica è come un farmaco, è efficace con il giusto dosaggio.

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Sfatiamo un mito sul dolore: “Mal di schiena? Nuota!”

Da anni il nuoto è considerato da molti la soluzione perfetta per il mal di schiena, lodato per la sua natura “priva di impatto” sulle articolazioni. Ma è davvero così? Questo mito, che si è diffuso a macchia d’olio, merita una revisione approfondita.

Sfatiamo il mito Come discusso nel libro LiberaTi dal male, il nuoto non è la panacea che molti credono. Sebbene sia un’attività eccellente per migliorare la salute cardiovascolare e mantenere una buona forma fisica, come tutte le attività aerobiche, non ci sono prove scientifiche solide che lo colleghino direttamente alla prevenzione o alla cura del mal di schiena.

Infatti, l’assenza di carico durante il nuoto, che può sembrare un vantaggio, potrebbe non fornire lo stimolo necessario per migliorare la resistenza muscolare e ossea, elementi cruciali nella prevenzione del dolore lombare. Inoltre uno stile non adatto alla propria condizione fisica potrebbe persino aggravare alcuni problemi.

Una migliore soluzione Non c’è una risposta universale alla domanda: “Qual è lo sport migliore per il mal di schiena?” Tuttavia, il libro evidenzia come il miglior approccio sia quello personalizzato. Attività come il sollevamento pesi (se ben eseguito) o esercizi a corpo libero possono essere più indicati, poiché aiutano a rinforzare i muscoli stabilizzatori della schiena e migliorare la postura. Allo stesso tempo sport aerobici, di squadra e di racchetta, oltre ad allenare il sistema cardiovascolare costituiscono una valvola di sfogo importante, oltre ad avere un’effetto antistress dato dall’aspetto meditativo e/o ludico dell’attività stessa.

Il nuoto è certamente uno sport salutare, ma non è la risposta definitiva al mal di schiena. La chiave per prevenire e curare questo problema è un approccio globale che include esercizi di rinforzo muscolare, mobilità e uno stile di vita attivo. Per approfondire, leggi LiberaTi dal male e scopri come diventare il protagonista della tua guarigione.

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Sfatiamo un mito sul dolore: “Il ghiaccio è il miglior rimedio ad ogni dolore!”

Da anni ci viene detto che il ghiaccio è la panacea per ogni dolore: “Hai preso una botta? Metti il ghiaccio!”. Eppure, questa credenza popolare nasconde molte inesattezze. Nel mio libro “LiberaTi dal male”, sfato questo mito e spiego quando il ghiaccio è utile e quando, invece, può essere controproducente.

Perché il ghiaccio è diventato un rimedio universale?
L’uso del ghiaccio è stato promosso per decenni come soluzione per ridurre il gonfiore e il dolore subito dopo un trauma. Effettivamente, il freddo allevia il dolore per il suo potere ANESTETICO, ma non necessariamente edema e infiammazione.

Cosa dice la scienza?

  1. Il ghiaccio agisce riducendo il flusso sanguigno nella zona colpita, questo potrebbe rallentare il processo infiammatorio.
  2. Tuttavia, l’infiammazione è una risposta naturale del corpo per guarire, e bloccarla troppo a lungo può rallentare il recupero.
  3. In alcuni casi, l’uso prolungato del ghiaccio può aumentare la rigidità muscolare e peggiorare la situazione.

Quando usare il ghiaccio?

  • Solo nelle prime 24-48 ore dopo un trauma acuto, come una distorsione o un colpo diretto solo le il dolore è molto intenso.
  • Alternando il ghiaccio con momenti senza applicazione per non bloccare completamente il flusso sanguigno.

Cosa fare invece?
Dopo le prime ore, è più utile favorire il movimento e il riscaldamento graduale dell’area colpita. Questo stimola la circolazione e accelera la guarigione.
Dopo di che, prendi il ghiaccio che avevi preparato mettilo nella tua bibita o nel tuo cocktail come sta facendo la marmotta e goditi il drink!

Non tutto ciò che sembra intuitivo è corretto. Per capire meglio i meccanismi del dolore e scoprire soluzioni efficaci basate su evidenze scientifiche, leggi il mio libro “LiberaTi dal male”, disponibile presto su Amazon!

Sfatiamo un mito sul dolore: “Ho mal di schiena perché ho una brutta postura”

La postura perfetta non esiste! Ecco cosa non ti hanno mai detto sul mal di schiena

Quante volte ti sei sentito dire: “Stai dritto o ti verrà mal di schiena!”? È uno dei miti più diffusi, ma la scienza ci racconta una storia diversa. Scopriamo insieme perché avere una “brutta postura” non è sinonimo di dolore e cosa puoi fare davvero per migliorare la tua salute.

Nel mio libro LiberaTi dal male, spiego perché la postura sbagliata in realtà non esiste. Esistono solo posture “diverse”, che riflettono le nostre abitudini e la nostra storia personale. Studi recenti dimostrano che non c’è una correlazione diretta tra una postura specifica e il mal di schiena. Ci sono persone con schiene perfettamente dritte e dolori cronici, e altre con cifosi o scoliosi che non provano alcun fastidio!

Il segreto? Non è la posizione che mantieni, ma quanto tempo la mantieni. Il nostro corpo è fatto per muoversi, non per restare immobile. Non preoccuparti troppo di come ti siedi, che postura assumi di notte o come ti muovi; cambia spesso posizione, alzati, cammina e rilassati. Questo farà più bene alla tua schiena di qualsiasi “postura perfetta”.

Se vuoi scoprire perché la tua postura non è il problema e quali strategie puoi adottare per vivere senza dolore, non perdere il mio libro LiberaTi dal male! In uscita a breve, è la guida definitiva per comprendere e affrontare il dolore cronico.

“LiberaTi dal Male” il mio nuovo libro in arrivo

Sono entusiasta di annunciare la prossima pubblicazione del mio libro «LiberaTi dal male: Dolore cronico e falsi miti, la spiegazione completa». Questo progetto è nato dall’esperienza maturata negli anni come fisioterapista, preparatore atletico e osteopata, osservando quanto il dolore cronico influenzi la vita delle persone e quanti luoghi comuni e false credenze ruotino ci ruotino attorno.

Perché ho scritto questo libro? Il dolore cronico non è solo una questione fisica: è un fenomeno complesso che coinvolge mente, corpo e società. Ho deciso di scrivere questo libro per offrire una guida completa e accessibile a chi soffre di dolore cronico, aiutandolo a sfatare miti e a scoprire strumenti pratici per migliorare la propria vita.

Cosa troverai in «LiberaTi dal male»?

  • Un approccio moderno basato sul modello biopsicosociale.
  • Risposte ai dubbi più comuni sul dolore.
  • Tecniche pratiche, esercizi e suggerimenti.
  • Un capitolo dedicato ai falsi miti sul dolore e la sua cura, che contribuiscono a peggiorare la situazione.

Per chi è questo libro?

  • Per chi vive con dolore cronico e cerca risposte concrete.
  • Per chi vuole comprendere meglio come funziona il corpo umano.
  • Per professionisti interessati a un approccio innovativo.

Dove trovarlo? Il libro sarà presto disponibile. Segui il sito e i nostri canali social per gli aggiornamenti.

Un grazie speciale Voglio ringraziare tutti i miei pazienti e colleghi che mi hanno ispirato a scrivere questo libro. La vostra esperienza e le vostre storie mi hanno motivato a creare una guida utile e pratica.

Se vuoi essere tra i primi a sapere quando il libro sarà disponibile seguici sui social. Non vedo l’ora di condividere questo progetto con te!

Elia